Monica

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domenica 15 febbraio 2009

Quando il vento scivola su se stesso



Monica era una ragazzina che poteva essere tutto quello che voleva...ma l’ambizione era una qualità che mancava nel suo bagaglio non voleva dimostrare di essere ... dimostrando l’essere lo si sminuisce... era talmente arrogante di sentire di non aver bisogno di nessuno fino a quando non ha scoperto la letteratura, fino a quando non ha capito che le parole potevano trasformare il dolore, che la poesia avrebbe cancellato i nembi intrappolati nella sua anima... chiesi a mia madre la libertà di uscire all’età di 14 anni fino a tardi (nei limiti….che poi ho ignorato…) me l’ha data e le sono riconoscente, perché ho visto cose per la strada che nessuna scuola può insegnarti, ho visto la gente morire prima di essere morta veramente…. ho visto il dolore delle persone, ed ho sentito il mio… per provare quello che provano loro, devi aver provato qualcosa di simile, qualcosa che ti ha tolto la dignità di essere umano, non si può spiegare il vuoto, la disperazione l’annientamento… I bambini che soffrono, sorridono al dolore perché non gli rimane altro, non hanno altra scelta, sono animali braccati , sono come le anime del purgatorio, non può capire chi una scelta ce l’ha, andare o rimanere, loro non possono far altro che augurarsi che la morte li prenda oggi! Sai quando sei fermo e una folata di vento ti colpisce? A quelle persone le attraversa…. il vento non può colpire ciò che è immateriale... il vento scivola su se stesso come l’acqua sull’acqua….. Ecco cosa significa sentirsi invisibili... Quindi non chiedetemi di spiegare come ci sente quando si viene trattati da bestie, perché anche se so cosa si prova non ho parole per spiegarlo………..

semplicementemonica
(Monica Ventrone17 GIUGNO 2008)


8 commenti:

  1. Cara monica..........non dico nulla......ma un'abbraccio sincero con tutto il mio cuore!! queste parole toccano l'anima!
    bacio*

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  2. mony è un bellissimo scrito... non dico altro perché certe cose bisogna solo assimilare e passare in silenzio...

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  3. ... forse è per questo che, a volte, la gente invoca la morte... perchè la morte dell'anima è decisamente molto più devastante...

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  4. Non puoi capire quanto fondo è un abisso se lo guardi dalla terrazza.
    Io so dov'è il fondo e ringrazio chi mi ha gettato la corda per farmi risalire...
    Grazie per questo post che mi ricorda la responsabilità di aiutare chi si trova nelle stesse condizioni. Hai saputo descrivere molto bene le sensazioni, appartiene al tuo vantaggio di essere donna.
    Ancora grazie!

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  5. Quando il vento soffia così forte, alcuni si lasciano trasportare, altri restano aggrappati a qualche sogno, o a qualcuno, ma prima o poi voleranno via anche loro. C'è invece chi resta in piedi, immobile e il vento lo ignora completamente.

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  6. Nn so ke dire...Posso sl dire ke quella morte la stavo passando anke io...errori di gioventù e troppi soldi in tasca...Un bacione Mony

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  7. non è assolutamente necessario aver sofferto per capire un' anima in pena, basterebbero due sentimenti che latitano, l' empatìa e la compassione....se fossero più presenti nell' animo umano, non si sentirebbero notizie così aberranti.

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