Monica

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lunedì 16 febbraio 2009

Lei e la fanciulla

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I violini ed il pianoforte suonavano come sempre nel suo cuore, un cuore che silenziosamente piangeva e gioiva, in un alternarsi di emozioni contrastanti...La sua vita che nulla le aveva perdonato, non era riuscita a distruggere il suo animo, e come le corde di un'arpa riusciva a pizzicare la sua morbida pelle e sentire che tutto quel che era stato il suo passato prima o poi l'avrebbe abbandonata, ma non si sarebbe mai presa il lusso di poter dimenticare che il mondo può essere anche spietato....Quel pomeriggio, come tanti, di un caldo opprimente era quasi giunto al termine, dopo il lavoro si era fatta coraggio...Una doccia per rinfrescare le sue membra stanche e sudate e poi via uscire per guardare questo tramonto....Con calma scese le scale, uscì nel cortile affollato di bambini di varie età, con amore nel cuore posò i suoi occhi su quella poco più che bambina che gironzolava con la bicicletta, che con naturalezza le sorrise e la salutò.... Per un attimo i loro sguardi s'incontrarono e lei percepì subito quella sensazione di purezza che solo i fanciulli riescono a trasmettere, e dopo tanto tempo si rese conto che il mondo può essere anche un posto stupendo...E questo solo con la forza dello sguardo di un innocente, che le regalò il pomeriggio più bello di quell'estate...Si perchè finalmente ricominciò ad osservare ciò che la circondava, i colori la luce, ed il suo sorriso tornò a illuminare il suo volto che per troppo tempo si era celato dietro un triste grigio d'isolamento.....Rivide la sua infanzia attraverso quella bambina e come per magia rinacque in quell'istante.....Ci vuol poco per sentirsi nuovamente liberi, non serve andare lontano e scappare da ciò che ci spaventa, basta fermarsi e guardare dentro al proprio cuore e decidere se si vuol vivere o continuare a morire.....
Con tutto il mio cuore semplicementemonica (Monica Ventrone 4 Luglio 2008)


3 commenti:

  1. Ogni volta che rinasciamo ... c'è sempre una madre che si deve rifare tutto il doloroso iter del parto ... non si potrebbe auto-formattarsi? ... pensa se uno ha la madre ottantenne!! °_°

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  2. Molto toccante Mony...sn senza parole giuro...un emozione lungo la schiena mi è corsa nel leggere il tupo scritto...bravissima!Un bacio Dany

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  3. guardo negli occhi dei bambini è scopro una magia che accende il cuore, se invece guardo negli occhi dei quattordicenni, ecco, mi assale già un po' più di angoscia.

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