
Quel fuoco
che d’improvviso si è acceso nei tuoi occhi,
ha donato alle mie carni, la speranza d’ottenere
una dimensione dove poter finalmente vivere.
Come una nottola
in caduta libera verso il marciume umano
io divengo parte del tuo essere
per sottrarti il male che ti si pone innanzi.
Tutto questo per far rivivere
il tuo ghigno
che riempie la mia mente
di sogni irreali
e la tua crudele sensualità
che tormentano l’anima mia
facendole desiderare la sua ultima cena
tra le lenzuola bagnate dal tuo sudore.
Il tuo addio
è una lacrima di sangue
che scivola sul mio seno
mentre il sole sorge.
semplicementemonica
(Monica Ventrone 9 AGOSTO 1999)
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