Monica

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lunedì 14 giugno 2010

La felicità dell'effimero

Fermo il tempo in una nuvola di ricordi, poso silenzio lungo i viali dell' intelletto. Mi, smarrisco e avvolgo, di morbido narcisismo, mentre madre gaia urla pietà al mondo che l' ha dimenticata, corrotto dalla sensualità del male, dalla felicità dell'effimero...

14.06.2010 Monica Ventrone

1 commento:

  1. L'autrice torna con la mente e si sofferma su determinati momenti del suo passato lasciandosi un pò andare, abbandonadosi ad un breve senso di autocompiacimento non dimenticando,anzi richiedendo con forza, da parte di un mondo leggero e corrotto, una maggiore cura e rispetto nei confronti di Madre terra, ma credo che l'autrice intenda immedesimarsi nella stessa.

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