Monica

Monica

martedì 7 luglio 2009

Inganno e vanità





Gran nembi si avvicinano,
ed il gracile filo della mia stabilità, trema…
Ma è una paura senza fondamenta
poiché sono brume levate
da “persone claudicanti”,
che intorno a me
creano alleanze furtive ed effimere
solo per portar scompiglio!
Ignorano l’opulenza caratteriale della mia persona,
in fondo sono solo un covo di vermigli,
l’appagamento viene calpestandoli,
ma li illudo di non riuscir a palpare
la loro miserabile natura!
Lascio che sia una guerra
fredda e silenziosa,
dove le parti son mutevoli
come il cielo in un dì primaverile.
Non faccio parte di questo contesto,
è una recita stantia
poiché il tedio l’ha pervasa,
in fondo non c’è modo migliore per morire!
Mi abbandono rasserenata nel mio io,
mentre placida osservo l’altrui esistenza allontanarsi
nel vortice coatto dall’inganno e dalla vanità.





(monica ventrone 14 Giugno 2006)



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